Dal 21 ottobre 2022 a OSSIGENO debutta il L@bYoung: ogni venerdì dalle 17,30, spazio e tempo per le e gli adolescenti, con proposte ‘speciali’. Si comincia con 10 incontri (+2) con la fotografa e filosofa Alle Bonicalzi e gli esperimenti ludico-visuali di #AITO (Attraverso i tuoi occhi). La partecipazione è GRATUITA, ma bisogna iscriversi anche a un singolo appuntamento (modulo QUI) e firmare la liberatoria (QUI).
(AGGIORNAMENTO) ECCO LE 10+2 TAPPE
Dopo l’esordio… inVISIBILE e gli incontri in arancione, in bianco, in verde, in viola, in rosso (e dopo aver sperimentato SENZA LIMITI), dopo il nero, dopo averne fatte di tutti i colori, dopo un tuffo nel blu, l’attesa della primavera in giallo e i palloncini fuxia, io (Alle) mi congedo per un po’ (ma torno!)!
Intanto: #StayFocused #Stay Rebel #StayBright
Scarica e condividi la locandina QUI.
Che cos’è AITO?
AITO significa Attraverso i tuoi occhi.
È un metodo e un per-corso di sperimentazione fotografica, alla scoperta (ludica) di sé.
Un’occasione per fare fotografia insieme: sperimentando nuove tecniche, approfondendo temi e concetti base, ‘rubando’ idee e trucchi del mestiere ai grandi fotografi e fotografe del passato e del presente. Il tutto grazie al gioco!
Alle Bonicalzi, fotografa, filosofa e formatrice
#AITO•L@bYoung è aperto a tutti e tutte (adolescenti), è un’attività inclusiva, laica e rivoluzionaria.
Prima ancora di imparare a fotografare,
è importante guardare e imparare a vedere.
DAVID è la nostra mascotte: muore dalla voglia di conoscervi!
Si comincia venerdì 21 ottobre 2022 dalle 17,30 alle 19,30.
Il set sarà quello di inVISIBILI, in mostra dal 9 ottobre alla ex Tintostamperia di Val Mulini a COMO.
L’invito è lo stesso: #neldubbiotusplendi
Ogni incontro sarà…
• l’occasione per mettersi alla prova – direttamente e in gruppo – sulla costruzione di un’immagine fotografica significativa.
• un viaggio alla scoperta di un’idea… illuminante.
• un approfondimento su uno specifico tema.
Dieci fotografɜ di fronte allo stesso soggetto producono dieci immagini diverse, perché, se è vero che la fotografia traduce il reale, esso si rivela secondo l’occhio di chi guarda. Gisele Freund