progettimalatirari – Eccoci al resoconto del primo appuntamento dei tre previsti dal ciclo di webinar Caa tra le tante lingue per una scuola accessibile a tutti. L’incontro online (Inclusione del bambino: una questione di giustizia e civiltà) ha registrato una partecipazione altissima e ha destato profondo interesse. Bene. Di seguito un breve sunto e i link per scaricare il materiale messo a disposizione dalle relatrici. Prossimo appuntamento mercoledì 14 aprile 2021.
Sognia[mo] una scuola e una società che non rinchiudano nessuno nello steccato del diverso, sognia[mo] insegnanti che non abbiano alcun timore che il programma sia rallentato, insegnanti e genitori che imparino insieme, che siano disposti a guardare ogni bambino e tutti i bambini come se fossero loro figli e non beni di consumo o status symbol di un mondo avaro e ripiegato su se stesso.
(Simona Convenga, dalla presentazione de Il sogno di Zeno)
Il primo incontro: il contesto
Il primo incontro del ciclo, dal titolo Inclusione del bambino: una questiona di giustizia e civiltà, si è svolto mercoledì 7 aprile 20121.
Moderatori:
Patrizia Conti e Angelo Selicorni, ASST Lariana
Interventi (clicca sui link per leggere e scaricare i contributi condivisi):
- Introduzione
a cura di Claudia Giacalone, referente Area BES, Stranieri e Adottivi
(Ufficio Scolastico Provinciale di Como) - Il sogno di Zeno
a cura di Simona Convenga, dirigente IC Como-Prestino - Quale filosofia per una didattica inclusiva: riflessioni condivise di insegnanti
a cura di Linda Cavadini, docente IC Como-Prestino (qui il sunto del suo intervento) - Il coinvolgimento delle famiglie e delle associazioni, una scelta strategica
a cura di Sonia D’ambrosio, segretaria Associazione Italiana Sindrome Kabuki (AISK)
Il primo incontro ha visto la
partecipazione di 657 persone.
GRAZIE!
Prossimi appuntamenti
Il secondo incontro, dal titolo I fondamenti teorici: CAA come strumento potenzialmente prezioso, è previsto per mercoledì 14 aprile 2021.
Il terzo incontro, dal titolo Dalla teoria alla pratica quotidiana. Le reti territoriali: una risorsa fondamentale, è previsto per mercoledì 21 aprile 2021.
Inclusione, tra giustizia e civiltà
Indroduzione e dati
Grazie a Claudia Giacalone (referente Bes e bambini con disabilità e adottivi) per i dati relativi alla presenza di studenti disabili nelle scuole, statali e paritarie, dei vari ordini e gradi (QUI le slide).
Il sogno di Zeno
Grazie a Simona Convenga, dirigente IC Como-Prestino per l’introduzione al progetto Il sogno di Zeno (QUI il suo intervento completo): «la storia di un sogno che, come tutti i sogni ,nasce dal desiderio che le cose cambino a partire da noi, un sogno che nasce da una condizione di estrema difficoltà e dispiacere, del resto, che sogno sarebbe se tutto fosse scontato o filasse liscio.» Avremo modo di approfondire presto questo tema.
Pensare che esista una legittimazione possibile all’esclusione di qualcuno – quelli che non ci fanno fare il programma, per esempio – non è scuola.
Ci vuole un villaggio
Grazie a Linda Cavadini, docente IC Como-Prestino per il suo intervento (QUI il testo e QUI le slide) che parte dal proverbio africano: «per fare un bambino ci vuole un villaggio» per estendere il concetto alla scuola: non solo alle e agli studenti, ma anche alle e ai docenti!
Non insegniamo mai da soli, né impariamo da soli: siamo costantemente immersi un una rete, in un ecosistema.
Entusiasmante la condivisione del lavoro di comunicazione in CAA svolto in classe, grazie alla presenza di Federico.
Folgoranti gli insegnamenti appresi, dai compagni e dalle compagne ma anche dalle insegnanti e dagli educatori:
- Ho imparato a non mettere me al centro, a mettermi nei panni dell’altro. (Gio)
- Ho imparato che nessuno deve sentirsi solo. (Alice)
- Ho imparato a imparare da Fede. Ho scoperto che semplificare è difficile devi concentrarti molto. (Miriam)
- Siamo stati portati in un modo nuovo e l’abbiamo esplorato, semplificare i testi è mettere in pratica le regole di grammatica. (Morgan)
- Ho imparato che quando parlo non tutti mi capiscono, io lo davo per scontato. Ora è proprio sulle parole esatte che voglio soffermarmi. (Francesco)
Ho imparato che per comprendere e far comprendere è necessario essere pazienti. (Davide) - Se impari a comunicare non ti senti solo e non fai sentire nessuno solo. (Gaia)
- Utilizzando la CAA per realizzare un testo ho imparato a pensare per immagini, cercando di rendere concreta e tangibile ogni parola perché chi mi ascolta riesca a cogliere maggiormente le parole che hanno una ‘forma definita’! È bello vedere che anche le emozioni hanno una rappresentazione tanto concreta grazie al disegno! (Andrea)
- Fede ha insegnato a tutti noi a comunicare in modo diverso: insieme abbiamo realizzato tavole di disegno bellissime. Il lavoro che mi ha resa felice è stata la realizzazione della tavola di disegno Le regole dell’estate, scritte da Fede in CCA e illustrate. Mettersi in gioco, sperimentare ha funzionato abbiamo ottenuto risultati sorprendenti nel disegno artistico.
(Raffaella) - Ho imparato che se insegno imparo, e percorro strade che mai avrei immaginato. E divento un’insegnante migliore. (Linda)
- Avevo dentro tanto di inespresso ma sapevo che si può fare, basta fare. (Simona)
- Abbiamo imparato a superare le differenze e ad essere accoglienti e attenti all’altro in generale chiunque esso sia. Io ho imparato a comunicare in modo diverso, ma usando molte altre tecniche e dinamiche di comunicazione che ogni giorno mi aiutano ad entrare in relazione con tutti gli altri alunni. (Annachiara)
La storia di Salvatore
Grazie a Sonia D’ambrosio, segretaria Associazione AISK, per aver condiviso con noi la storia di Salvatore, suo fuglio (QUI le slide): la dimostrazione nei fatti della potenzialità inclusiva della CAA.
Il simbolo aiuta Salvatore ad avere un’adeguata comprensione dell’attività da svolgere e gli permettere di fare le stesse attività dei compagni.
Comunicazione aumentativa alternativa (CAA)
Organizzata da Asst Lariana e Associazione Diversamente Genitori, per illustrare modelli di intervento ed esperienze del territorio comasco, al fine di coinvolgere l’intera rete dei servizi per l’inclusione, l’iniziativa è patrocinata dal Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello e dall’associazione S.I.L.V.I.A. onlus.
Caa tra le tante lingue per una scuola accessibile a tutti
Gli interventi sono a cura dei professionisti di Asst Lariana afferenti al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze e al Dipartimento Materno-Infantile, della rete di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione IRCSS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, del circuito scolastico provinciale comasco, del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello, e della Biblioteca civica di Brugherio.