Nato nell’aprile 2017 da un’idea dell’Associazione Genitori di Villa Guardia, il progetto Mettiamoci la testa è oggi un programma interdisciplinare che coinvolge l’amministrazione, le scuole, e tutte realtà del territorio che si occupano di educazione – dalle associazioni agli oratori – seduti al tavolo di lavoro comune che è il Patto Educativo Territoriale.
Sebbene alcuni e alcune di noi fossero presenti fin dalla fondazione, è da oggi che vi entriamo ufficialmente a fare parte.
Insieme contro il (cyber)bullismo
Il tema è tristemente attuale e riguarda l’acuirsi di fenomeni di prevaricazione e sopruso minorile, amplificati anche dall’uso dei social media.
L’idea è quella di affrontare tali temi insieme, come collettività attiva e corresponsabile; di ‘metterci la testa’ – tutti e ciascuno – per proporre attività, incontri, confronti e spunti concretamente attuabili ed efficaci.
Lo scopo è quello di costruire un mondo migliore, a partire dai tempi e dai luoghi dedicati a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani e famiglie.
Gli strumenti sono, anzitutto, la ricerca del talento di ciascuno e la valorizzazione della differenza.
Mettiamoci La Testa è il frutto del lavoro congiunto di tutte le realtà territoriali interessate al tema dell’educazione e della tutela dei minori, chiamate a confrontarsi da AGe, negli ultimi tre anni, soprattutto sul tema della lotta alle discriminazioni per una cittadinanza attiva e inclusiva.
Tra le realtà che partecipano al Patto Educativo: L’amministrazione (assessorati all’istruzione e servizi sociali), Associazione Genitori, Consulta Giovanile, Gruppo Sportivo, Istituto Comprensivo, Scuola di musica, gli oratori e le scuole dell’infanzia di Maccio e di Civello. E, da oggi ufficialmente, l’associazione Diversamente Genitori.
Una splendida cordata che vi invita a non mancare il 2 giugno presso il Parco Garibaldi, per la festa del paese (e della Repubblica): occasione in cui sarà svelato (letteralmente) il Manifesto delle 10 cose più importanti della vita, frutto del T.E.S.T.A. e dono alla popolazione intera grazie ai 258 ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado Sant’Elia. Non mancate: ne vedremo delle belle!
Fotografie di Alle Bonicalzi